Debutta la nuova produzione del Teatro Nazionale di Genova. E' la terza volta che il teatro genovese si cimenta con il capolavoro di Brecht, dopo i fasti di Lina Volonghi e Mariangela Melato.
Madre Courage e i suoi figli: è la terza volta che il Teatro Nazionale di Genova si cimenta con il capolavoro di Bertolt Brecht. Il nuovo allestimento dello spettacolo, voluto dal direttore del TN Genova Davide Livermore, va in scena in prima nazionale dal 9 maggio 2023 nella sala del Teatro Modena.
GLI SPETTACOLI
IN SCENA IN ITALIA
La regia sarà di Elena Gigliotti, 36 anni, attrice e regista che si è formata proprio alla scuola di teatro dello Stabile di Genova. Protagonista sarà Simonetta Guarino, affiancata da Sebastiano Bronzato, Didì Garbaccio Bogin, Aleksandros Memetaj, Andrea Nicolini, Aldo Ottobrino, Matteo Palazzo, Sarah Pesca, Alfonso Postiglione, Esela Pysqyli, Ivan Zerbinati.
Le coreografie di Claudia Monti e le musiche di Matteo Domenichelli sono essenziali, asciutte, e mirano a restituire appieno il senso di straniamento brechtiano. Domenichelli ha rielaborato in chiave elettronica i pezzi originali di Paul Dessau, alternandoli a brani nuovi.
Le luci di Davide Riccardi, le scene e i costumi di Carlo De Marino, gli innesti video di Daniele Salaris, contribuiscono a ricreare le atmosfere a volte quasi oniriche care a Bertolt Brecht.
Al centro di Madre Courage c’è la vicenda umana degli ultimi della società, vittime della guerra e del capitalismo: un tema attuale come all’epoca della prima assoluta, 80 anni fa. La regista ambienta lo spettacolo in un luogo e un’epoca indefiniti, con gli orrori delle battaglie scanditi dalle notizie della televisione, a cui si alternano continuamente spot pubblicitari adatti a ogni situazione, anche in tempo di guerra.
La guerra si mischia agli show televisivi
«Lo straniamento voluto da Brecht si rispecchia nella nostra vita quotidiana, dove le immagini di guerra si alternano agli show televisivi e alle fiction della sera. Ci si trova a un gioioso aperitivo mentre la tv dietro di noi manda immagini tragiche» sottolinea Elena Gigliotti.
Madre Courage è una commerciante ambulante: vende la sua merce agli eserciti in guerra, spostandosi da un fronte all’altro. Sopravvive alla guerra per mezzo della guerra. Il suo carro è l’ultimo baluardo del capitalismo. Ma cosa determina le scelte che la portano a perdere i suoi stessi figli?
Giocando con diversi registri la protagonista Simonetta Guarino ci rivela tutta l’umana ambiguità di questa antieroina stretta da necessità contrastanti, madre di tutti i colpevoli e di tutte le vittime.
«Madre Courage - conclude Elena Gigliotti - ci costringe a stare dalla parte di nessuno e dalla parte di tutti, a confrontarci con la guerra come evento fuori e dentro di noi. È la consapevolezza che ogni altro da noi vive anche in noi, e che da un giorno all’altro i ruoli si rovesciano e tutto può cambiare».
Epocale il primo allestimento di Madre Courage a Genova, con debutto il 17 marzo 1970 al Politeama Genovese. Regia di Luigi Squarzina, con Lina Volonghi, Lucilla Morlacchi, Omero Antonutti, Giancarlo Zanetti, Eros Pagni, Camillo Milli e altri attori che hanno fatto la storia del teatro italiano.
Secondo allestimento nel 2002 con la regia di Marco Sciaccaluga. In scena Mariangela Melato, Ugo Maria Morosi, Arianna Comes, Gaetano Sciortino, Enzo Paci, Gianluca Gobbi, Roberto Alighieri e Andrea Nicolini e altri ancora.